NEWS 25.03.2025

teatro in carcere
[a riveder le stelle]
Otto donne, un viaggio di speranza. Hanno camminato con Dante nel “suo” giorno, dando voce a chi voce non ha. Se la Giudecca dantesca è il fondo dell’Inferno, l’isola di Venezia si è fatta, in questi giorni, chiave di volta per “ritornar nel chiaro mondo”. Nel chiostro antico, tra i mattoni rossi del carcere e il respiro dell’orto botanico, parole e musica hanno spezzato il silenzio, sciogliendo il gelo del dolore. Il teatro ha aperto spiragli di libertà, trasformando l’arte in riscatto, in vita.
Un grazie speciale a chi ogni giorno fa della Giudecca (o di ogni luogo con le sbarre) un luogo di umanità.